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Home / Dossier / CANILE DI LECCO / Seconda Interrogazione Consiglio Regionale

Seconda Interrogazione Consiglio Regionale

Il Sottoscritto consigliere regionale Marcello Saponaro

PREMESSO CHE:

· In numerose dichiarazioni emesse a mezzo stampa lo scorso agosto 2007 il direttoredell’area “benessere e produzioni animali” dell’Asl di Lecco Dr. Fabrizio Galbiati hasostenuto che“il Canile rifugio del Comune di Lecco è regolarmente autorizzato e la capienza del canileè determinata assegnando una superficie minima di mq 1,8” (...) che in data 14 maggio2003 era stato effettuato un sopralluogo congiunto ad parte del dirigente Struttura Sanitàdella DG Sanità della Regione Lombardia in collaborazione con il Responsabile del SettoreVeterinario e il Responsabile del Servizio di Sanità Animale; in tale sopralluogo siconstatava la conformità della struttura e le più che soddisfacenti condizioni igenicosanitarie;il 13 luglio 2007 il Veterinario Ufficiale competente sul canile ha redatto unverbale di sopralluogo favorevole senza riscontro di irregolarità”. (...) Il VeterinarioUfficiale dell’ASL di Lecco incaricato dei controlli presso il canile non ha finora verificatoalcuna morte di cani per sbranamenti”

CONSIDERATO CHE

Che siamo venuti in possesso delle seguenti lettere e verbali, regolarmente protocallati presso l’ASLdi Lecco:

· Lettera della Sig.ra Rita: “Ho trovato , in tarda mattinata, gabbie sporchissime, un odorenauseante e dei poveri cani in quella condizione di scarsissima igiene che chiedevano diuscire. Non ho visto nessun volontario a spasso con i cani e tantomeno del personale a cuichiedere spiegazioni e il motivo di tanto degrado.

· Segnalazione dell’11/3/2003 del Veterinario ufficiale Dr. L.Riva: Non credo che inormali abitativi per le loro caratteristiche strutturali e di costruzione possano soddisfare irequisiti igienico sanitari e funzionali dei ricoveri per tali animali.Le riferisco quanto sopra per valutare la necessità di eventuali procedimenti di limitazioned’uso.

· Ordine di smaltimento carcasse animali inviato dall’Asl di Lecco alla società Termoecodi Cesano Boscone (Mi) del 13/11/2002: Per l’incenerimento si inviano carcasse di canidel peso di circa kg. 1000 totale (peso da verificare a destinazione). TIMBRO: Pesoriscontrato all’arrivo: Kg. 1198Si interrogano gli assessori competenti per sapere:

· Per quali motivi il Canile di Lecco si è trovato a dover smaltire un così ingente quantitativodi carcasse di cani e gatti (per un peso accertato di 1198 kg);

· Quanti cani e gatti corrispondono all’indicazione di quel peso e per quali ragioni sono morti;

· In che data è stata accertata la morte degli animali e dove sono state custodite le carcasse,posto che i freezer in dotazione al Canile di Lecco non erano sufficienti a mantenerle tutte alproprio interno (come da informazioni raccolte da ex volontari del Canile);

· Posto che l’ASL di Lecco ha pagato alla società Termoeco Euro 826 + Iva perl’incenerimento degli animali morti, si chiede se l’ASL ha recuperato sull’associazione cheal tempo gestiva il canile il costo dello smaltimento e quanto è stato addebitato;

· Se queste segnalazioni e rapporti sono stati tenuti in debito conto dall’AmministrazioneRegionale all’atto dell’iscrizione dell’Associazione LIDA (ora LEIDA) nel registro delle

associazioni di volontariato (avvenuta nel gennaio del 2003);

 

Marcello Saponaro (Verdi)

 

16 Novembre 2007


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